La Biopsicologia studia le possibili trasformazioni e interazioni tra aspetti energetici, contenuti psichici e strutture biologiche degli organismi viventi.
Prendendo spunto dagli sviluppi dalle Scienze Sistemiche e della Complessità, confrontandole con vari indirizzi delle Terapie e Psicoterapie ad indirizzo Corporeo, della Medicina Complementare e con gli studi sullo Sviluppo della Coscienza , l’Istituto di Biopsicologia Applicata si prefigge lo scopo di diffonderne i risultati, promuovere ulteriori studi in materia e strutturare percorsi esperienziali e didattici così come strumenti di applicazione sufficientemente semplici e fruibili per ogni persona interessata, in particolare per tutti coloro che lavorano ed operano nel campo della salute e della malattia.
Per quanto attiene alle forze e alle componenti energetiche che possono agire sull’organismo il nostro istituto prende in considerazione tutti i possibili campi informazionali che possono correlarsi alla formazione, al mantenimento dell’equilibrio o alla modificazione delle strutture psichiche e biologiche coinvolte: è quindi attento a tutte le biodinamiche eco-sistemiche; focalizza tuttavia l’attenzione su quelle biopsicologiche che riguardano più direttamente l’azione dei vissuti emozionali e conflittuali (attuali, trans-generazionali ed archetipici) sulla matrice biologica.
La lettura biopsicologica considera le manifestazioni “organiche” che si esprimono in modo fisiologico o apparentemente disfunzionale secondo la costante analogia delle stesse con aspetti psichici, evolutivi o meno. Secondo tale considerazione la “malattia”, fisica o psichica, è semplicemente un espressione simbolica di informazioni e di aspetti cognitivi del creato; è quindi uno dei modi biologicamente e funzionalmente sensati che l’organismo ha per sopravvivere ed evolversi.
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